Meglio
un Popolo Carcerario per ammalarsi in Carcere: è giustificato e non metodo
razzisti, Nazisti e per niente Cristiano?
Premesso
che la Galera è lo strumento di tortura Soviet, mi ricordo bene quando in Francese
Elena Bonner la moglie di Sacharov premio Nobel per la Pace nel 1975. Mi spiegava nel tratto nell'accompagnarla
al famoso Camper dello Statista Presidente Bettino Craxi. “Dopo aver criticato
l'invasione sovietica dell'Afghanistan (1979), Sakharov e la Bonner furono
esiliati da Mosca e mandati in soggiorno obbligato nella città di Gorkij” Georgyj,
suo padre, comunista autorevole e membro del Comintern, fu improvvisamente
arrestato e fucilato nel 1937 per "complotto contro lo Stato". Sua
madre fu invece mandata in un Gulag e visse in prigionia per 17 anni. Elena e
il fratello maggiore Aleksej andarono a vivere a Leningrado (Oggi San
Pietroburgo) in casa della nonna. Per questo omino arrogante che vomita offese
come se le avessero pestato i piedi: per
ccheskì, meglio libero ma con geolocalizzazione
con braccialetto elettronico GPS e ripulire le strade di buche, erbacce e
chiedere i carceri: sparlare contro Salvini e il Tycoon Trump, e poi fare l’esatto
contrario formando un incivile Popolo Carcerario da Cristiani o Musulmani in Università
di Criminalità, giovani e sesso promiscuo, e la fertilità è a rischio: Carceri,
in cella contraggono malattie il 60-80% dei detenuti. Lo hanno ribadito gli
esperti durante il convegno della Simpse, la Società italiana di medicina
penitenziaria. I tossicodipendenti sono il 32%, il 27% ha un problema
psichiatrico, il 17% soffre di malattie osteoarticolari, il 16% cardiovascolari
e circa il 10% problemi metabolici e dermatologici. Tra le malattie infettive è
l'epatite C la più frequente (32,8%), seguita da Tbc (21,8%), Epatite B (5,3%), HIV (3,8%) e sifilide (2,3%). Ergo come tagliarsi le palle e uccello per
dispetto alla moglie zoccola?
Nessun commento:
Posta un commento