Ogni anno in occasione dell’anniversario della “strage di Capaci” che comportò l’uccisione del giudice Giovanni Falcone e della sua scorta, si assiste alle solite ripetitive ritualità, perlopiù monopolizzate dai professionisti dell’antimafia
CSM: “ Il
Manettaro ” fa carriera invece …
…se avessimo avuto un Capo
di Stato elettivo, “ molti di questi magistrati Giustizialisti ” li avrebbero
fatti arrestare e spediti in Cina, Corea del Nord, poiché l’Anm-Md è “ indipendenti
sì ma Strabici a Sinistra ” ecco il flop della Giustizia: Magistrato che arrestò di Enzo Tortora, Di Pietro,
Ingroia, De Magistris, Emiliano, D’Ambrosio pochi ma sufficiente a surrogare il
Parlamento e la Politica, fatti odiare dai Cittadini, ma a che prezzo?
Chiedetevi è giustificato l’uso eccessivo delle micro spie e controllare un
Popolo? Le indagini non sono competenza delle Forze dell’Ordine anche senza
mandato se è conseguenza di fatti che punta a una fonte proficua? Belle vedere
il “ Tintinnio di Manette ” e metodi dei due cerchi che vuol dire uno è la
Libertà e l’altra Galera? E se la “ Legge è uguale per tutti ” i fantomatici
reati di “ Non poteva non sapere e Concorso esterno in associazione di tipo
mafioso ” come mai applicata a Collaboratori di Berlusconi e altri no? Il PG
Iacoviello, sempre nella sua requisitoria, ha accusato i pm di Palermo e i
giudici della corte d’Appello che hanno gestito il caso Dell’Utri di non aver
mai fatto riferimento alla sentenza Mannino. Cosa significa? "Ecco perché
il concorso esterno non è reato " L’intervista a Paolo Pittaro, esperto di
diritto penale. Professor Paolo Pittaro, il sostituto procuratore generale
della Cassazione Iacoviello, nella sua requisitoria precedente l’annullamento
della sentenza Dell’Utri, ha dichiarato che al reato di concorso esterno in
associazione mafiosa non crede più nessuno. È un’esagerazione? Altrimenti, per
dire, anche Frank Sinatra sarebbe potuto essere accusato, per il solo fatto di
avere amici mafiosi. «Le cattive amicizie sono moralmente condannabili ma
giuridicamente devono avere delle prove. Il soggetto deve aver fatto qualcosa
di specifico a favore dell’organizzazione». https://www.repubblica.it/online/fatti/kgb/caporale/caporale.html
http://www.qelsi.it/2013/il-pci-e-quei-sette-mila-miliardi-di-finanziamenti-presi-dal-regime-sovietico/
William Colby, capo della CIA negli anni
’70, intervistato da Alessandra Boldini per il settimanale Panorama, sostenne
che durante gli anni Cinquanta il PCI riceveva annualmente dal regime sovietico
50 milioni di dollari. Soldi che permettevano al Partito Comunista Italiano di
mantenere un apparato potentissimo, quasi elefantiaco, che nel 1976, tra
funzionari presenti nelle federazioni provinciali, nei comitati regionali e nel
centro nazionale, arrivò a contare 3141 persone (ai quali ne andavano aggiunte
altre 1600, tra tipografi, giornalisti, impiegati e amministratori, che
lavoravano per i quotidiani del partito: L’Unità, l’Ora, Paese sera). Chi
pagava per tutto questo? http://www.ilgiornale.it/news/ecco-perch-concorso-esterno-non-reato.html
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